Collioure è un piccolo paese di 1200abitantiche abbiamo
scelto per passare gli ultimi giorni di viaggio finalmente in riva al mare. Il
minuscolo appartamento dove alloggiamo non ha la lavatrice, ma per fortuna
troviamo una lavanderia automatica dove possiamo finalmente fare il bucato
della maggio parte dei vestiti che abbiamo. La giornata non è delle migliori,
ma ad allietarla ci pensa la Festa di San Vincenzo che per nostra fortuna si
svolge proprio durante i giorni del nostro soggiorno ( 14 – 17 Agosto). Si
tratta di uno santi più venerati dal popolo catalano e questa festa richiama
migliaia di persone da tutto il circondario. In paese gruppi suonano musica
live in ogni angolo, mentre ci si diverte a ballare la “Sardane”, ballo
popolare catalano in cui uomini e donne formano cerchi concentrici che si
allargano occupando intere piazze e creando così uno scenario davvero
suggestivo.
Il paese occupa una baia con tre spiagge che si
affacciano su un mare cristallino e i colori pastello delle case ci ricordano
alcuni borghi liguri. Il simbolo è la chiesa con il campanile a cipolla di
colore rosso affacciata direttamente sul mare. Lungo le sue strette vie decine
di studi di artisti di vario genere; in questa città che ha ospitato e ispirato
tra gli altri Matisse.
Dopo un pomeriggio passato al mare trascorriamo la serata
ascoltando gruppi locali e ballando mescolati tra la gente del posto.
La mattina seguente percorriamo la D86 (route des cretes) che collega Collioure
con Banyuls sur mer salendo dal mare fino ai 600 metri dell’antica torre di
Guardia di Madeloc.
La strada non permette una guida veloce, ma è esaltante per i vigneti che
attraversa e per i panorami sul mare che ci regala. Essendo domenica mattina ci
fanno compagnia centinaia di ciclisti, due dei quali ci aiutano anche a fare
alcune fotografie.
La N260 è invece una statale costiera con asfalto
perfetto che ci accompagna fino alla cittadina di Cerbere e al confine spagnolo
che oltrepassiamo non resistendo alla tentazione di fare un ultimo bagno nella
prima cittadina della costa brava chiama Port Bou.
In realtà ne approfittiamo anche per spedire alcune
cartoline affrancate in Spagna e dimenticate in una guida. Già che ci siamo entriamo nell’ufficio
turistico e prendiamo informazioni sulla Costa Brava e sui Pirenei spagnoli
pensando già ai possibili prossimi viaggi.
La sera la festa di San Vincenzo tocca il suo culmine con
un incredibile spettacolo di fuochi di artificio e la cittadina è piena
all’inverosimile, tanto da aver difficoltà a parcheggiare la moto.
Nessun commento:
Posta un commento