La sera il meccanico ci conferma che la moto sarà pronta
l’indomani in tarda serata e così affrontiamo l’ultimo viaggio in macchina
verso Benicarlò. Percorsi 650 m arriviamoa aBenicarlò alle tre,; l’officina è
chiusa, ma la moto è sul banco di lavoro e per quello che possiamo vedere dai
vetri la moto ci appare ancora priva di carburatori, serbatoio e carene.
Francesco si dispera conoscendo i tempi di lavoro e si paventa l’ipotesi che
fino all’indomani la moto possa non essere pronta. Quando Juanjho arriva in
officina ci dice che i pezzi sono arrivato solo in giorno prima alle sei del
pomeriggio e che pur avendo lavorato tutta la notte non ci può garantire la
consegna in serata. Dovendo riconsegnare la macchina alle sei ci offre però il
suo BMW R80 per muoverci in città. Delusi dec idiamo di accamparci nel
campeggio municipale in attesa che la moto sia pronta. Prima di riconsegnare la macchina ripassiamo
in officina per prendere la BMW; Francesco si siede, gira la chiave e…. la moto
non parte! BATTERIA SCARICA!!!! Se non funzionano nemmeno i mezzi sostitutivi
vuol dire proprio che è davvero “ il viaggio delle cose difficili”!!
Siamo costretti a noleggiare la macchina a spese nostre fino
al giorno dopo; torniamo in campeggio e per smaltirla andiamo al mare dove
Francesco si sfoga con una nuotata. Tornati alla tenda succede quello che non
ci apettavamao più: alle 20:20 Juanjho ci chiama per avvertirci che possiamo
andare a prendere la moto che è pronta. Ci fiondiamo in officina e vedendo
Africa fuori sul cavalletto centrale totalmente rimontata ci emozioniamo un
po’. Juanjho ci mostra tutte le parti
sostitiute: fasce, cuscinetti, guarnizioni, valvola pressione olio, solo per
citarne alcune, ma soprattutto ci fa sentire il motore rombare ancora.
Pagamento della fattura (secondo voi sono eccessive 21 ore di lavoro?), foto di
rito e siamo di nuovo in sella!
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