sabato 15 agosto 2015

Ottava tappa: Siviglia



La giornata di oggi sarà un test importante sia per noi che per la nostra Africa dato che attraverseremo buona parte della Spagna del sud  per arrivare a Siviglia. Per riuscire a coprire tutti gli 820 km decidiamo di percorrere solo autostrada; le prime ore scorrono velocemente lungo la costa fino ad entrare nella regione dell’Estremadura dove le temperature superano i 40 gradi e l’ambiente è un susseguirsi di campi agricoli pianeggianti. Dopo una breve sosta per il pranzo al sacco proseguiamo subendo e facendo subire ad Africa un caldo quasi insopportabile. E’ un miraggio entrare nella provincia di Siviglia e successivamente in città dopo 10 ore di guida soddisfatti soprattutto per come si è comportata la moto.
Il tempo di prendere possesso dell’appartamento, fare la spesa e cenare e siamo già in cammino verso il centro per una prima esplorazione serale della città e della sua vita notturna.
Serena è contentissima di essere finalmente in una delle città che da tempo sognava di visitare.
Tutto il giorno seguente lo impieghiamo a visitare la città, ma ci concediamo una siesta nelle ore centrali della giornata dati i quasi 45 gradi. Imperdibile la visita alla Cattedrale e all’Alcazar, ma anche un giro per le vie di Triana, il bel quartiere gitano, dove è evidente il vivere quotidiano dei suoi abitanti.
Bellissima la zona creata per l’esposizione latino ispanica del 1929 con la creazione di Plaza d’Espagna e del parco antistante dentro il quale ci si può distaccare dal clima frenetico della città.
Unico rammarico il fatto che i tempi dettati dal viaggio ci abbiano portato a visitare Siviglia in una domenica d’estate dove tutti gli abitanti sono scappati verso il mare, non permettendoci di assaporarne la quotidianità; sarebbe stato bello poter dedicare del tempo a girottolare per le strade commerciali affollate di persone.












Nessun commento:

Posta un commento