La giornata di oggi sarà un test importante sia per noi che
per la nostra Africa dato che attraverseremo buona parte della Spagna del
sud per arrivare a Siviglia. Per riuscire
a coprire tutti gli 820 km decidiamo di percorrere solo autostrada; le prime
ore scorrono velocemente lungo la costa fino ad entrare nella regione
dell’Estremadura dove le temperature superano i 40 gradi e l’ambiente è un
susseguirsi di campi agricoli pianeggianti. Dopo una breve sosta per il pranzo
al sacco proseguiamo subendo e facendo subire ad Africa un caldo quasi
insopportabile. E’ un miraggio entrare nella provincia di Siviglia e
successivamente in città dopo 10 ore di guida soddisfatti soprattutto per come
si è comportata la moto.
Il tempo di prendere possesso dell’appartamento, fare la
spesa e cenare e siamo già in cammino verso il centro per una prima
esplorazione serale della città e della sua vita notturna.
Serena è contentissima di essere finalmente in una delle
città che da tempo sognava di visitare.
Tutto il giorno seguente lo impieghiamo a visitare la città,
ma ci concediamo una siesta nelle ore centrali della giornata dati i quasi 45
gradi. Imperdibile la visita alla Cattedrale e all’Alcazar, ma anche un giro
per le vie di Triana, il bel quartiere gitano, dove è evidente il vivere
quotidiano dei suoi abitanti.
Bellissima la zona creata per l’esposizione latino ispanica
del 1929 con la
creazione di Plaza d’Espagna e del parco antistante dentro il quale ci si può
distaccare dal clima frenetico della città.
Unico rammarico il fatto che i tempi dettati dal viaggio ci
abbiano portato a visitare Siviglia in una domenica d’estate dove tutti gli
abitanti sono scappati verso il mare, non permettendoci di assaporarne la
quotidianità; sarebbe stato bello poter dedicare del tempo a girottolare per le
strade commerciali affollate di persone.
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