Il mattino seguente percorriamo una favolosa strada
contornata da campi di lavanda e grano per raggiungere la diga del Lago di
Santa Croce e ci gustiamo memorabili momenti di viste panoramiche e pieghe da
manuale.
Imbocchiamo la strada sul lato sinistro delle gole, la
famosa “Route des cretes”. Un’informazione preziosa: se si vuole percorre tutti
e 20 i Km di questa bellissima strada è necessario a La palude seguire le
indicazioni in loco perché un tratto di strada è diventato a senso unico;
inoltre soprattutto per chi ha moto stradali attenzione ai cartelli che indicano
la presenza di pericoloso brecciolino sull’asfalto. Impieghiamo una vita a
percorrere questa strada fermandoci ad ogni punto panoramico e la nostra
pazienza è ripagata da ben due incontri ravvicinati con l’Aquila che da poco è
tornata a nidificare nelle gole.
Dal Pont sublime vediamo che c’è chi si concede un bagno nel
fiume Verdon e visti anche i 32 gradi non possiamo resistere ed imbocchiamo la
strada che scende alle sponde del fiume. Lì bagno rinfrescante, pranzo al sacco
e riposino.
Riprendiamo la strada fino a Castellane edopo un altro bagno
nelle acque del Lago di Chaudanne torniamo
verso casa percorrendo stavolta la riva destra, meglio nota come la Corniche
sublime. Questa strada è sicuramente più guidabile della prima anche se regala
meno scorci panoramici. La sera un’ottima cena preparata con ingredienti locali
e a letto presto per affrontare al meglio la levataccia del giorno dopo
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